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La stanza di Carmesina

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La stanza di Carmesina era una tentazione nel momento di includere “omaggi” ma Carmesina vive in un mondo grigio e così doveva essere la sua stanza. Anche così è una delle illustrazioni del libro in cui si possono trovare molti dettagli nascosti.

Il più evidente è il quadro sopra al letto. In un chiaro omaggio a Tim Burton e al suo mondo di sogno, appare il personaggio del suo primo corto animato Vincent del 1982, realizzato in bianco e nero (come il mondo nel quale vive Carmesina).

Nella parete di sinistra, c’è un poster dei Queen. È uno dei gruppi preferiti di David, e qui ha avuto la possibilità di rendergli un piccolo tributo. L’immagine corrisponde al secondo disco del gruppo, Queen II (1974) che curiosamente è un disco con la copertina in bianco e nero e che, invece di lato A e B, ha il lato “Bianco” e il lato “Nero”.

Proprio sotto al poster, c’è un libro dello scrittore Edgar Allan Poe. Il riferimento non appare solo in questa illustrazione, ma vi si fa riferimento anche nel racconto “Non credo alla sfortuna”. Uno dei racconti più conosciuti di Poe è Il gatto nero dove il suo protagonista, un gatto nero, rimane senza un occhio, e anche ne I colori dimenticati appare un gatto nero, ma quella senza un occhio in questo caso è Carmesina…

Un altro omaggio più nascosto lo troviamo nei cuscini della camera, su cui sono stampati personaggi della serie di fumetti Sky Doll degli autori italiani Barbucci e Canepa. Una delle serie che, insieme a Blacksad, di Guarniero e Canales, è già diventata un classico moderno.

E i più osservatori si saranno accorti che i disegni che fa Carmesina appaiono nelle illustrazioni dei racconti successivi del libro… Questo sì che è un auto-omaggio!!!


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